Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino settentrionale
Settore 'Qualità delle acque e gestione della risorsa idrica'

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Gap analysis SWB

IT09CI_R000OM638FI
TORRENTE RADICATA

In questa sezione è riportata l'analisi del gap, chimico ed ecologico, del corpo idrico superficiale selezionato.
Dai seguenti links è poi possibile accedere alle altre sezioni di dati, sempre relativamente al corpo idrico in oggetto.




Sintesi

Sono riportati di seguito i principali dati di carattere generale del corpo idrico, nonchè la sintesi del suo gap chimico ed ecologico. Per i dati completi si vedano i tabs 'Gap stato ecologico' e 'Gap stato chimico'.


Codice:
IT09CI_R000OM638FI
Nome:
TORRENTE RADICATA
Regione:
Toscana
Categoria:
RW
Naturalità:
Natural
Descrizione:

None

Stato attuale
Gap
Stato ecologico:
3 Sufficiente
B Basso
Stato chimico:
2 Buono
A Assente

Gap analysis stato ecologico

La 'gap analysis', sia per gli aspetti di natura ecologica che chimica, è suddivisa in parti:
* Stima del gap del corpo idrico.
* Ripartizione del gap tra le pressioni che lo originano, ovvero individuazione di quali pressioni siano all'origine di tale gap ed in quale misura.
* Valutazione dell'efficacia teorica delle misure adottate in termini di riduzione del gap del corpo idrico.
* Valutazione dell'efficacia reale delle misure adottate, anche in relazione alla loro fattibilità economica, e stima dell'eventuale gap residuo che potrebbe restare a carico del corpo idrico.
Ciascuno dei precedenti punti è approfondito ed analizzato in dettaglio nei tabs di questa pagina.


Calcolo del gap per lo stato ecologico

Il gap circa lo stato ecologico è definito a partire dallo stato ecologico del corpo idrico in esame.
* Se il corpo idrico ha stato ecologico buono o elevato non avrà alcun gap da colmare e la corrispondente classe di gap ecologico sarà 'A' (gap assente).
* Se il corpo idrico ha stato ecologico sufficiente la classe di gap sarà 'B' (gap ecologico basso).
* Se il corpo idrico ha stato ecologico scarso la classe di gap sarà 'C' (gap ecologico medio).
* Se il corpo idrico ha stato ecologico cattivo la classe di gap sarà 'D' (gap ecologico massimo).

Si ricorda che, ai fini della definizione dello stato ecologico e chimico, i corpi idrici si dividono in 'Monitoring' (corpi idrici direttamente monitorati) e 'Grouping' (corpi idrici facenti parte di raggruppamenti). Per i dettagli ed il significato di tale classificazione si veda il tab 'Raggruppamenti stati di qualità' nelle schede degli stati di qualità dei SWB.

Nel caso del corpo idrico in esame, si ha quanto segue.

Stato ecologico:
3 Sufficiente
Base per l'attribuzione dello stato ecologico:
Grouping
Corpo idrico di riferimento:
TORRENTE ELSA

Gap stato ecologico:
B Basso

Individuazione delle pressioni all'origine del gap (1/2)

Lo stato di qualità di un corpo idrico, e quindi anche il suo eventuale gap, è, in generale, legato alle pressioni che, direttamente od indirettamente, agiscono su di esso.
Le pressioni tuttavia, non impattano tutte alla stessa maniera, ma alcune avranno più peso rispetto alle altre. E' poi possibile che lo stato di un corpo idrico sia in parte condizionato dalle pressioni e dalle condizioni che si hanno a monte dello stesso.
La presente scheda affronta il problema di individuare quali pressioni siano alla base del gap ecologico precedentemente stimato, ed in quale misura.

In linea generale è seguito l'approccio definito come 'Pressioni - stato ecologico' nel già citato documento 'Gap Analysis - Metodologia a supporto della pianificazione distrettuale e coerente con l’analisi economica prevista dalla Direttiva Quadro Acque'. Nel seguito è fatto riferimento a questa metodologia con il nome 'Metodo quality elements completo'.
In taluni casi, tuttavia, il metodo completo, relativamente alla parte di ripartzione del gap sulle pressioni significative non è applicabile. Ciò accade (vedi anche il citato documento 'Gap Analysis - Metodologia a supporto [...]') quando sul corpo idrico non è stato monitorato nessun quality elements del gruppo 'QE1', ritenuto indispensabile ai fine della corretta applicazione di tale metodo.
In tali circostanze la ripartizione del gap sulle pressioni è fatta in maniera semplificata, come descritto nel seguito. Tale approccio è richiamato con il nome di 'Metodo quality elements semplificato'. Si evidenzia come la restante parte dell'analisi del gap (ovvero tutta quella diversa dalla attribuzione del gap alle pressioni) rimanga inalterata.
In taluni casi, per il corpo idrico è stata riportata, nella sezione 'DPSIR', la pressione '8 - Anthropogenic pressure - Unknown' (P0800). Tale pressione non è una pressione nota ma bensì una presenza ipotetica, inserita, ad esempio, per rendere conto di uno stato di gap irrisolto.
Detta pressione 'P0800' non ha alcun ruolo nella analisi del gap. (I)


La seguente tabella (di seguito 'Tabella 1') riporta le pressioni che sono state individuate come significative per il corpo idrico in oggetto.

Codice
Nome
Classe
2.2.1 - Diffuse - Agricultural (BA)
2.2.2 - Diffuse - Agricultural (BF)
4.1.5 - Physical alteration of channel/bed/riparian area/shore - Unknown or obsolete
4.5.1 - Hydromorphological alteration - Other (riparian vegetation)

Numero pressioni significative:
4

Le pressioni di cui alla precedente tabella possono, potenzialmente, determinare e/o influenzare gli ecological quality elements riportati nella seguente 'Tabella 2'.
Di detti quality elements influenzabili, sono evidenziati in grigio quelli effettivamente rilevati sul corpo idrico in oggetto.
Per ogni pressione significativa nota agente sul corpo idrico è infine evidenziato, in giallo, il peggior valore assunto dai corrispondenti quality elements rilevati sul corpo idrico.

Codice
Quality element (codice)
Quality element (nome)
Found
Valore
limeco index
Yes
2 Buono
Macrophytes
Yes
3 Sufficiente
Phytobenthos and diatomeee
Yes
1 Elevato
Benthic invertebrates
Yes
3 Sufficiente
Nitrogen conditions
Yes
2 Buono
Phosphorus conditions
Yes
2 Buono
River basin specific pollutants
Yes
3 Sufficiente
limeco index
Yes
2 Buono
Macrophytes
Yes
3 Sufficiente
Phytobenthos and diatomeee
Yes
1 Elevato
Benthic invertebrates
Yes
3 Sufficiente
Nitrogen conditions
Yes
2 Buono
Phosphorus conditions
Yes
2 Buono
River basin specific pollutants
Yes
3 Sufficiente
IQM index
No
None
Macrophytes
Yes
3 Sufficiente
Benthic invertebrates
Yes
3 Sufficiente
Fish
No
None
River continuity conditions
No
None
Morphological conditions
No
None
limeco index
Yes
2 Buono
Macrophytes
Yes
3 Sufficiente
Benthic invertebrates
Yes
3 Sufficiente
Fish
No
None
Oxygenation conditions
Yes
2 Buono
Nitrogen conditions
Yes
2 Buono
Phosphorus conditions
Yes
2 Buono

Numero di quality elements potenzialmente influenzabili:
12
Numero di quality elements rilevati sul corpo idrico:
8


Le precedenti 'Tabella 1' e 'Tabella 2' danno un quadro delle pressioni che sono state individuate come significative per il corpo idrico ed, in prima battuta, degli effetti che tali pressioni possono indurre. Tuttavia, la situazione reale del corpo idrico può essere diversa da quella attesa ed, in particolare, possono essere presenti alterazioni a quality elements non ricompresi nella 'Tabella 2'.

La seguente 'Tabella 3' riporta i quality elements rilevati sul corpo idrico in oggetto, con evidenziato, in viola, quelli non riconducibili alle pressioni di cui alla 'Tabella 1' e 'Tabella 2', ovvero, non riconducibili a pressioni significative note direttamente applicate al corpo idrico.
E' altresì evidenziato in giallo, il peggior valore assunto da detti quality elements non attribuibili.

Codice
Nome
Attributable
Valore
limeco index
Yes
2 Buono
Macrophytes
Yes
3 Sufficiente
Phytobenthos and diatomeee
Yes
1 Elevato
Benthic invertebrates
Yes
3 Sufficiente
Oxygenation conditions
Yes
2 Buono
Nitrogen conditions
Yes
2 Buono
Phosphorus conditions
Yes
2 Buono
River basin specific pollutants
Yes
3 Sufficiente

Numero di quality elements rilevati sul corpo idrico:
8
Numero di quality elements non attribuibili a pressioni note sul corpo idrico (di seguito 'N1'):
0

Numero di quality elements del gruppo 'QE1':
3

Stante il numero di quality elements rilevati sul corpo idrico ed appartenenti al gruppo 'QE1', la ripartizione del gap ecologico sulle pressioni sarà condotta con il 'metodo completo'.


Il fatto che un corpo idrico abbia un gap ecologico ma non sia soggetto a pressioni, oppure, presenti alterazioni dei quality elements non riconducibili alle pressioni significative individuate per il corpo idrico stesso, può essere legato a pressioni non note oppure a situazioni particolari, quali, ad esempio, particolari condizioni naturali oppure l'influenza di pressioni applicate sui corpi idrici a monte di quello in oggetto.
In entrambi i casi, soltanto una parte del gap ecologico del corpo idrico (anche nulla) può essere imputata alle pressioni significative note agenti sul corpo idrico in esame.
Quanto sia tale parte viene indicato attraverso un coefficiente 'k', proporzionale alla quota di gap che può complessivamente essere attribuita alle pressioni significative note agenti sul corpo idrico.
Se l'analisi del gap ecologico è condotta con il metodo semplificato si assume:

  • k = 0.00 se il numero di pressioni significative note agenti sul corpo idrico è 0 (nessuna parte del gap è attribuibile a pressioni note).
  • k = 1.00 se il numero di pressioni significative note agenti sul corpo idrico è diverso da 0

Se invece l'analisi è condotta attraverso il modello completo, il valore di k è determinato secondo la seguente logica:

  • Se il numero di pressioni significative note agenti sul corpo idrico è 0, allora k = 0.00 (nessuna parte del gap è attribuibile alle pressioni note).
  • Se il numero di quality elements potenzialmente influenzabili dalle pressioni significative note agenti sul corpo idrico è 0, allora k = 0.00
  • Se il numero di pressioni significative note agenti sul corpo idrico ed il numero di quality elements potenzialmente influenzabili da dette pressioni sono entrambi diversi da 0, si valuta il numero di quality elements non attribuibili a nessuna pressione agente sul corpo idrico ('N1', vedi precedente 'Tabella 3'):
    • Se 'N1' è 0, ovvero tutti gli ecological quality elements rilevati sul corpo idrico sono attribuibili a pressioni significative note agenti sul corpo idrico, allora k = 1.00
    • Se 'N1' è diverso da 0, ovvero almeno uno degli ecological quality elements rilevati sul corpo idrico non è attribuibile a nessuna delle pressioni significative note agenti sul corpo idrico stesso, allora k sarà dato come funzione del peggior valore assunto dai quality elements non attribuibili (vedi 'Tabella 3'), secondo la seguente tabella:
      Peggior valore dei QE non attribuibili Coefficiente di attribuzione del gap (k)
      1 Elevato 1.00
      2 Buono 1.00
      3 Sufficiente 0.90
      4 Scarso 0.80
      5 Cattivo 0.70

Nel caso del corpo idrico in esame, al fine della ripartizione del gap ecologico sulle pressioni significative note che possono esserne all'origine, si ha quindi:

Numero di pressioni significative individuate:
4
Metodo di ripartizione del gap ecologico:
Full

Numero di quality elements potenzialmente influenzabili (II):
12
Numero di quality elements non attribuibili alle pressioni significative note individuate ('N1') (II):
0
Valore del peggior quality element non attribuibile alle pressioni significative note individuate (II):
None
Valore del coefficiente 'k':
1.00

Porzione di gap ecologico complessivamente attribuibile alle pressioni significative note agenti sul corpo idrico (%):
100.00
Porzione di gap ecologico non attribuibile alle pressioni significative note agenti sul corpo idrico (%):
0.00

Per il corpo idrico in esame l'intero gap ecologico è riconducibile alle pressioni significative ad esso applicate.



Una volta definito il contributo complessivo al gap ecologico dato dalle pressioni significative note, è necessario individuare quanta parte compete a ciascuna pressione significativa coinvolta.
La parte di gap attribuibile alla singola pressione è, nel seguito, indicata come 'Peso' della pressione ed è determinata in maniera diversa a seconda che sia adottata la modalità di ripartizione del gap semplificata oppure la metodologia completa.
Se è adottata la modalità di ripartizione semplificata, il peso è assunto essere uguale per tutte le pressioni significative agenti sul corpo idrico e viene posto pari ad 1.00
Se invece è adottata la modalità di ripartizione del gap ecologico completa, il peso della singola pressione è determinato secondo la seguente logica:

  • Se il numero di ecological quality elements potenzialmente influenzabili dalla pressione (vedi 'Tabella 2') è 0, ovvero la pressione non influisce su nessun elemento di qualità ecologica, alla pressione viene attribuito un peso nullo.
    Tale situazione può verificarsi quando, ad esempio, una pressione ha impatti solo su aspetti chimici e non ecologici, ecc.
  • Il numero di ecological quality elements potenzialmente influenzabili dalla pressione è, nel seguito, indicato con 'numPotentialQE'.
  • Se il numero di ecological quality elements potenzialmente influenzabili dalla pressione è diverso da 0, si valuta quanti di questi sono stati effettivamente rilevati sul corpo idrico ed il peggior valore da questi fatto registrare (vedi i records evidenziati in 'Tabella 2').
    Per comodità di esposizione, si indica
    'numFoundQE' il numero di ecological quality elements potenzialmente influenzabili dalla pressione ed effettivamente rilevati sul corpo idrico
    'minFoundQEvalue' il peggior valore assunto da detti quality elements influenzabili dalla pressione e riscontrati sul corpo idrico.
    • Se 'numFoundQE' è 0 (ovvero nessuno degli ecological quality elements potenzialmente influenzabili dalla pressione è effettivamente stato riscontrato sul corpo idrico), alla pressione viene attribuito un peso = 0.60
    • Se 'numFoundQE' è diverso da 0, (ovvero almeno uno degli ecological quality elements potenzialmente influenzabili dalla pressione è effettivamente stato riscontrato sul corpo idrico), si va a valutare il peggior valore da essi fatto registrare, il già definito 'minFoundQEvalue'.
      Il peso attribuito alla pressione si ricava quindi dalla seguente tabella:
      Peggior valore dei QE influenzabili dalla pressione e rilevati sul corpo idrico (minFoundQEvalue) Peso della pressione
      1 Elevato 0.20
      2 Buono 0.20
      3 Sufficiente 1.00
      4 Scarso 1.30
      5 Cattivo 1.50

Riprendendo le precedenti 'Tabella 1' e 'Tabella 2', i dati necessari al calcolo ed il peso delle singole pressioni si possono così sintetizzare ('tabella 4').

Pressione
numPotentialQE (II)
numFoundQE (II)
minFoundQEvalue (II)
Peso
7
7
3 Sufficiente
1.00
7
7
3 Sufficiente
1.00
6
2
3 Sufficiente
1.00
7
6
3 Sufficiente
1.00


L'ultimo step è infine il calcolo effettivo di quanta parte del gap ecologico è attribuibile alla singola pressione agente sul corpo idrico. Si assume che sia
$$ Gap P_i = k * \frac{Peso_i}{\sum_{i} Peso_i} * Gap_{Eco} $$ dove i simboli hanno il seguente significato:

GapPi
Porzione di gap ecologico attribuibile alla i-esima pressione significativa nota agente sul corpo idrico.
k
E' il coefficiente più sopra definito, indicativo della quota di gap che può complessivamente essere attribuita alle pressioni significative note agenti sul corpo idrico.
Pesoi
Peso della i-esima pressione significativa nota agente sul corpo idrico.
GapPEco
Gap ecologico del corpo idrico.

La seguente 'Tabella 5' riporta la ripartizione del gap ecologico del corpo idrico sulle pressioni significative note che agiscono sul corpo idrico in esame.
Si evidenzia che:
* Il gap competente a ciascuna pressione è espresso in percentuale, avendo assunto pari a 100 il gap del corpo idrico, indipendentemente dal fatto che quest'ultimo sia 'Assente', 'Basso', 'Alto' ecc.
* La somma dei valori di gap competenti a tutte le pressioni significative del corpo idrico è pari al valore precedentemente indicato come 'Porzione di gap ecologico complessivamente attribuibile alle pressioni significative note agenti sul corpo idrico (%)'.

Codice pressione
Nome
Classe
% gap
2.2.1 - Diffuse - Agricultural (BA)
25.00
2.2.2 - Diffuse - Agricultural (BF)
25.00
4.1.5 - Physical alteration of channel/bed/riparian area/shore - Unknown or obsolete
25.00
4.5.1 - Hydromorphological alteration - Other (riparian vegetation)
25.00

Numero pressioni significative note:
4
Gap ecologico complessivamente attribuito (%):
100.0

In termini di classi di pressione, la porzione di gap ecologico riconducibile ad una determinata classe è data dalla somma dei contributi a carico di ciascuna pressione appartenente alla classe.
Per il corpo idrico in esame il gap è quindi riconducibile alle classi di pressione di cui alla seguente 'Tabella 6'.

Codice classe
Nome
% gap
Diffuse
50.00
Physical alteration of channel or bed or riparian area or shore
25.00
Hydromorphological alteration - Other
25.00

Numero classi di pressione significative:
3
Gap ecologico complessivamente attribuito (%):
100.0

Le precedenti 'Tabella 5' e 'Tabella 6' concludono l'analisi delle interazioni tra pressioni e quadro ecologico.
Si evidenzia come l'intera analisi sia indipendente dal valore effettivo attribuito al gap del corpo idrico, ma dipenda soltanto dal quadro ecologico, dato dagli ecological quality elements rilevati sul corpo idrico, e dall'insieme delle pressioni.
L'estensione dei risulati trovati al gap effettivo del corpo idrico è sviluppata nel seguente tab 'Pressioni (2/2)'.



I In termini più rigorosi, l'analisi del gap può portare ad individuare, su un corpo idrico, un eventuale gap irrisolto, ovvero una condizione di gap che non è giustificata dalle pressioni note attive sul corpo idrico stesso.
Le motivazioni all'origine di un gap irrisolto possono essere diverse e devono essere ricercate attraverso ulteriori indagini sul corpo idrico interessato. Una di queste cause, comunque, può essere l'azione di una pressione non in precedenza individuata.
La presenza della pressione 'P0800' è quindi una ipotesi conseguente alla analisi del gap e non un elemento dell'analisi stessa.

II Il dato è calcolato solo quando è attivo il 'modello completo' di ripartizione del gap.

Individuazione delle pressioni all'origine del gap (2/2)

Come in precedenza accennato, il gap, sia chimico che ecologico, può assumere valori nell'intervallo [0, 100], dove il valore 0 sta per assenza di gap (obiettivi già raggiunti) ed il valore 100 sta per gap massimo (massima distanza tra stato attuale del corpo idrico ed obiettivi). A tali valori corrispondono classi di gap crescente da 'A' a 'D'.
Nel caso del corpo idrico in esame la situazione è la seguente:

Gap class
Gap value
Stato ecologico:
B Basso
33.333

Numero di pressioni significative note agenti sul corpo idrico:
4
Porzione di gap ecologico complessivamente attribuibile alle pressioni significative note agenti sul corpo idrico (%):
100.00
Porzione di gap ecologico non attribuibile alle pressioni significative note agenti sul corpo idrico (%):
0.00

Per il corpo idrico in esame l'intero gap ecologico è riconducibile alle pressioni significative ad esso applicate.

Si assume che la significatività di una pressione (o di una classe di pressioni) sul gap del corpo idrico sia la stessa che la pressione, o classe di pressioni, ha sul quadro ecologico del corpo idrico, come valutata nel precedente tab 'Pressioni (1/2)'.
Sulla base di tale assunto, le seguenti 'Tabella 7' e 'Tabella 8' riportano, in percentuale ed in valore assoluto, la ripartizione del gap ecologico sulle pressioni significative e sulle classi di pressione che agiscono sul corpo idrico in esame.
Si evidenzia come la percentuale di gap ecologico riconducibile ad una pressione o ad una classe di pressioni sia, come precedentemente dettagliato, un valore indipendente dall'effettivo valore del gap. Viceversa il valore di cui alle colonne 'Gap (value)' è il prodotto del valore nella colonna 'Gap (%)' e del valore di gap del corpo idrico ed è quindi funzione di detto valore di gap.


Codice pressione
Nome
Gap (%)
Gap (value)
2.2.1 - Diffuse - Agricultural (BA)
25.00
8.333
2.2.2 - Diffuse - Agricultural (BF)
25.00
8.333
4.1.5 - Physical alteration of channel/bed/riparian area/shore - Unknown or obsolete
25.00
8.333
4.5.1 - Hydromorphological alteration - Other (riparian vegetation)
25.00
8.333

Numero pressioni significative note:
4
Gap ecologico complessivamente attribuito (%):
100.0
Gap ecologico complessivamente attribuito (value):
33.333

In termini di classi di pressione, la porzione di gap ecologico riconducibile ad una determinata classe è dato dalla somma dei contributi a carico di ciascuna pressione appartenente alla classe stessa.

Codice classe
Nome
Gap (%)
Gap (value)
Diffuse
50.00
16.666
Physical alteration of channel or bed or riparian area or shore
25.00
8.333
Hydromorphological alteration - Other
25.00
8.333

Numero classi di pressione significative:
3
Gap ecologico complessivamente attribuito (%):
100.0
Gap ecologico complessivamente attribuito (value):
33.333

Le precedenti 'Tabella 7' e 'Tabella 8' concludono l'analisi delle interazioni tra pressioni e gap ecologico.

Valutazione della efficacia delle misure (1/2)

Riprendendo i risultati dei precedenti tabs, il gap ecologico del corpo idrico in esame è 'B Basso', cui corrisponde un valore assoluto di 33.333.
Tale gap è attribuibile alle pressioni significative note agenti sul corpo idrico nella misura del 100.00 %.
In termini di classi di pressione, il gap cui è soggetto il corpo idrico è attribuibile a ciascuna di esse secondo la già vista 'tabella 8', di seguito ancora riportata.

Codice classe
Nome
% gap
Diffuse
50.00
Physical alteration of channel or bed or riparian area or shore
25.00
Hydromorphological alteration - Other
25.00

Numero classi di pressione significative:
3
Gap ecologico complessivamente attribuito (%):
100.0

Le misure da cui ci si aspetta efficacia nel ridurre il gap del corpo idrico sono quelle cui appartengono gli interventi previsti sul corpo idrico in esame (vedi modello 'DPSIR' oppure direttamente da questo link) e che hanno, quale classi di pressione obiettivo, le classi di cui alla precedente 'tabella 8'.
Tali misure sono nel seguito indicate come 'misure efficaci'.

Il contributo di una misura efficace alla riduzione del gap è stimato nel seguente modo.
Sia data una classe di pressioni che è causa, ad esempio, del 20% del gap ecologico del corpo idrico (la percentuale di gap attribuibile ad una data classe di pressioni è nel seguito indicato con 'classGapPercent').
Se tale classe è obiettivo di n misure efficaci, si assume che ciascuna misura si faccia carico, ovvero sia in grado di porre rimedio, ad una percentuale di gap pari a:
$$ Gap M_i = \frac{Peso_i}{\sum_{i} Peso_i} * classGapPercent $$ dove la sommatoria è estesa alle n misure efficaci ed i simboli hanno il seguente significato:

classGapPercent
Porzione di gap attribuibile alla classe di pressioni in esame (nel caso dell'esempio, il citato 20%).
GapMi
Porzione del valore 'classGapPercent' di cui si fa carico la i-esima misura efficace applicata sul corpo idrico.
Pesoi
Peso della i-esima misura efficace applicata sul corpo idrico.
Il peso di una misura è definito e descritto nella parte 'Misure (1/2)' della sezione 'DPSIR'. Qui si ricorda soltanto che il peso di una misura è un parametro adimensionale che tiene conto della significatività degli interventi che costituiscono la misura e dell'importanza che l'estensore del Piano attribuisce alla misura stessa.

Ciascuna misura, dal canto suo, può essere efficace verso più classi di pressione (sempre tra quelle che agiscono sul corpo idrico in esame) e, ripetendo il ragionamento fatto sopra, è possibile determinare il contributo di ciascuna misura per ogni classe di pressione attiva sul corpo idrico.
Sommando i contributi di ciascuna misura relativamente a tutte le classi di pressione cui è soggetto il corpo idrico, si ottiene infine il contributo complessivo della misura stessa alla riduzione del gap.
Si sottolinea ancora come le misure che hanno come obiettivo solo classi di pressione non presenti sul corpo idrico in esame hanno, anche se applicate al corpo idrico, efficacia nulla.

Sulla base di tale calcolo, la seguente 'Tabella 9' riporta il contributo di tutte le misure, sia in percentuale che in valore assoluto, alla riduzione del gap ecologico sul corpo idrico in esame. Le misure efficaci risultano in colore.
Si evidenzia come la percentuale di gap ecologico riconducibile ad una misura (colonna 'Gap (%)') sia, come precedentemente dettagliato, un valore indipendente dall'effettivo valore del gap. Viceversa il valore di cui alle colonne 'Gap (value)' è funzione diretta del valore di gap del corpo idrico.

Codice misura
Nome
Peso
Gap (%)
Gap (value)
Redazione e aggiornamento del Piano di Gestione Acque ai sensi della Direttiva 2000/60/CE (Direttiva Quadro Acque)
0.47
7.45
2.484
Attuazione delle norme previste dal Piano di Azione Nazionale per l'utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari (in applicazione della Dir. 2009/128/CE)
0.70
3.67
1.225
Attuazione direttiva 91/676/CEE per la tutela della acque dai nitrati di origine agricola
0.72
3.77
1.256
Monitoraggi ambientali
0.32
4.97
1.656
Predisposizione del programma generale di gestione dei sedimenti
0.55
5.73
1.910
Disciplina delle derivazioni e deflusso ecologico
0.95
0.00
0.000
Interventi legati al Piano invasi
0.35
0.00
0.000
Coordinamento a livello distrettuale per l'identificazione delle misure in atto riguardo ai regolamenti REACH, CLP e PIC
0.55
0.00
0.000
Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici
0.84
0.00
0.000
Indirizzi di Piano
0.93
14.64
4.879
Riduzione dell'impatto idromorfologico, delle alterazioni idrologiche e tutela della continuità fluviale (Base)
0.71
7.41
2.472
Uso sostenibile e tutela della risorsa idrica (Base)
0.78
4.13
1.377
Integrazione dei sistemi di monitoraggio
0.36
1.89
0.630
Attività volte al raggiungimento o mantenimento dello stato di conservazione soddisfacente ed alla riduzione degli impatti sulle aree protette (Base)
0.60
6.14
2.046
Aumento delle conoscenze e applicazione della normativa sulle sostanze prioritarie (Base)
0.35
1.86
0.621
Ulteriori misure per la riduzione dell'impatto idromorfologico, delle alterazioni idrologiche e tutela della continuità fluviale (Supplementare)
0.52
5.44
1.813
Uso sostenibile e tutela della risorsa idrica (Supplementare)
0.70
3.67
1.225
Riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue urbane depurate
0.55
0.00
0.000
Promozione di pratiche colturali sostenibili per il miglioramento della gestione dei nutrienti e dei fitosanitari
0.68
3.59
1.197
Azioni per migliorare l'efficienza e rendere sostenibile l'uso delle risorse idriche in agricoltura
0.55
2.88
0.962
Azioni di formazione e servizi di consulenza alle aziende agricole e forestali per il miglioramento della gestione e per la tutela quantitativa e qualitativa delle risorse idriche
0.39
2.04
0.679
Misure per la conservazione del suolo e per la riduzione dell'erosione e dei rischi di danni per calamità naturali
0.38
1.98
0.660
Sostegno ad azioni per aumentare la resilienza e favorire l'adattamento ai cambiamenti climatici
0.51
0.00
0.000
Attuazione degli impegni per l'applicazione del regime di condizionalità ambiente, cambiamenti climatici e buone condizioni agronomiche del terreno
0.57
3.00
1.000
Ulteriori interventi a sostegno degli aspetti ecologici
1.00
15.72
5.241

Numero misure:
25
Gap ecologico complessivamente fronteggiato (%):
100.0
Gap ecologico complessivamente fronteggiato (value):
33.333

La precedente 'Tabella 9' riporta, per il corpo idrico considerato, l'elenco delle misure efficaci alla riduzione del gap ecologico, con il relativo contributo.
Si evidenzia come non necessariamente il gap fronteggiato con le misure coincida con il gap totale cui è soggetto il corpo idrico. Tale circostanza può verificarsi quando non sono previste misure che abbiano effetti (abbiano quali obiettivi) su una o più classi di pressione responsabili del gap.

Valutazione della efficacia delle misure (2/2) e gap residuo

Riprendendo i precedenti risultati, il gap ecologico del corpo idrico in esame è 'B Basso', cui corrisponde un valore assoluto di 33.333.
Tale gap è legato alle pressioni significative agenti sul corpo idrico, con l'esclusione di una parte, pari al 0.00 %, non riconducibile a pressioni significative note ('Gap irrisolto').
La 'tabella 9' del tab 'Misure (1/2)' riporta l'elenco delle misure previste per il corpo idrico, con il relativo contributo, alla riduzione del gap ecologico.
Indipendentemente dal suo valore, le misure previste si fanno complessivamente carico del 100.0 % del gap ecologico del corpo idrico.
In valore assoluto, cioè tenendo esplicitamente conto del valore del gap, le misure si fanno carico di un valore di gap pari a 33.333.
Si evidenzia come tali valori corrispondano al gap del corpo idrico al netto del gap irrisolto.
Tale risultato si basa sull'assunto implicito che dette misure siano completamente realizzate ed esplichino interamente la loro efficacia entro il periodo di validità del presente Piano. In riferimento a questo, il carico di ciascuna misura, come dato dalla 'tabella 9' del tab 'Misure (1/2)', è nel seguito indicato come 'carico teorico'.

L'aspetto della valutazione di quanto tempo una misura impieghi per realizzare i propri obiettivi è al di là di queste note. Se ne è tuttavia tenuto conto in modo empirico nella attribuzione del peso proprio di ciascuna misura (una misura che sviluppa i propri effetti in tempi lunghi avrà un peso proprio inferiore).
Viceversa, in questo tab è affrontato il discorso circa il fatto che una misura possa non essere interamente completata, in quanto finanziata, relativamente al presente ciclo di pianificazione, solo in parte.
E' chiaro che tale circostanza pone un limite alla efficacia della misura ma la valutazione di tale soglia è molto difficile e non è escluso che ci siano situazioni per cui una misura inizia ad avere efficacia solo dopo che è stata integralmente portata a compimento.
Stante anche il fatto che una misura è, in questo Piano, un contenitore di molteplici interventi, si è ritenuto tuttavia ragionevole attribuire a ciascuna misura una efficacia pari alla copertura finanziaria (in %) della misura stessa.
Una misura quindi interamente finanziata si farà carico dell'intero gap ad essa attribuito nella citata 'tabella 9' del tab 'Misure (1/2)'. Una misura finanziata solo parzialmente si farà carico del gap, che ad essa competerebbe secondo la 'tabella 9', in proporzione alla propria copertura finanziaria.

Per ciascuna misura si definisce quindi 'carico effettivo', o anche 'contributo effettivo', il prodotto tra il carico teorico della misura e la copertura finanziaria percentuale della misura stessa.

La seguente 'Tabella 10' riporta il contributo effettivo di tutte le misure, in percentuale, alla riduzione del gap ecologico sul corpo idrico in esame.
I valori riportati in tabella sono già al netto del gap irrisolto.
Sono evidenziate in giallo le misure con copertura finanziaria incompleta. La colonna 'Peso' è riportata a titolo informativo circa l'importanza della misura, ma non è coinvolta nei calcoli.
Si ricorda che le percentuali di gap riconducibili ad una misura, e quindi sia il 'Gap teorico (%)' che il 'Gap effettivo (%)' di cui alla tabella seguente, sono indipendenti dall'effettivo valore del gap.


Codice misura
Peso
Gap teorico (%)
Copertura fin. (%)
Gap effettivo (%)
0.47
7.45
66.67
4.97
0.70
3.67
None
None
0.72
3.77
100.00
3.77
0.32
4.97
100.00
4.97
0.55
5.73
100.00
5.73
0.95
0.00
100.00
0.00
0.35
0.00
12.90
0.00
0.55
0.00
100.00
0.00
0.84
0.00
100.00
0.00
0.93
14.64
100.00
14.64
0.71
7.41
1.22
0.09
0.78
4.13
100.00
4.13
0.36
1.89
100.00
1.89
0.60
6.14
100.00
6.14
0.35
1.86
None
None
0.52
5.44
25.96
1.41
0.70
3.67
100.00
3.67
0.55
0.00
None
None
0.68
3.59
99.17
3.56
0.55
2.88
100.00
2.88
0.39
2.04
100.00
2.04
0.38
1.98
100.00
1.98
0.51
0.00
5.16
0.00
0.57
3.00
None
None
1.00
15.72
None
None

Numero misure:
25
Gap ecologico potenzialmente fronteggiabile (gap teorico, %):
100.0
Gap ecologico effettivamente fronteggiato (gap effettivo, %):
61.87

La seguente 'Tabella 11' conclude l'analisi della efficacia delle misure e riporta il gap risolto da tutte le misure previste per il corpo idrico, tenuto conto di tutte le analisi precedentemente condotte ed esposte.
Diversamente da quanto visto finora, anche i dati percentuali tengono conto del gap effettivo del corpo idrico (ne consegue che il gap risolto da una misura sarà zero se il corpo idrico non ha gap, mentre è il valore di cui al campo 'Gap effettivo (%)' della precedente 'Tabella 10' se invece il corpo idrico ha effettivamente un gap ecologico). La tabella si configura quindi come quadro finale dell'analisi delle misure di Piano sul corpo idrico in oggetto.
Sono evidenziate in giallo le misure che non contribuiscono alla riduzione del gap del corpo idrico.

Codice misura
Nome
Peso
Gap (%)
Gap (value)
Redazione e aggiornamento del Piano di Gestione Acque ai sensi della Direttiva 2000/60/CE (Direttiva Quadro Acque)
0.47
4.97
1.656
Attuazione delle norme previste dal Piano di Azione Nazionale per l'utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari (in applicazione della Dir. 2009/128/CE)
0.70
None
None
Attuazione direttiva 91/676/CEE per la tutela della acque dai nitrati di origine agricola
0.72
3.77
1.256
Monitoraggi ambientali
0.32
4.97
1.656
Predisposizione del programma generale di gestione dei sedimenti
0.55
5.73
1.910
Disciplina delle derivazioni e deflusso ecologico
0.95
0.00
0.000
Interventi legati al Piano invasi
0.35
0.00
0.000
Coordinamento a livello distrettuale per l'identificazione delle misure in atto riguardo ai regolamenti REACH, CLP e PIC
0.55
0.00
0.000
Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici
0.84
0.00
0.000
Indirizzi di Piano
0.93
14.64
4.879
Riduzione dell'impatto idromorfologico, delle alterazioni idrologiche e tutela della continuità fluviale (Base)
0.71
0.09
0.030
Uso sostenibile e tutela della risorsa idrica (Base)
0.78
4.13
1.377
Integrazione dei sistemi di monitoraggio
0.36
1.89
0.630
Attività volte al raggiungimento o mantenimento dello stato di conservazione soddisfacente ed alla riduzione degli impatti sulle aree protette (Base)
0.60
6.14
2.046
Aumento delle conoscenze e applicazione della normativa sulle sostanze prioritarie (Base)
0.35
None
None
Ulteriori misure per la riduzione dell'impatto idromorfologico, delle alterazioni idrologiche e tutela della continuità fluviale (Supplementare)
0.52
1.41
0.471
Uso sostenibile e tutela della risorsa idrica (Supplementare)
0.70
3.67
1.225
Riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue urbane depurate
0.55
None
None
Promozione di pratiche colturali sostenibili per il miglioramento della gestione dei nutrienti e dei fitosanitari
0.68
3.56
1.187
Azioni per migliorare l'efficienza e rendere sostenibile l'uso delle risorse idriche in agricoltura
0.55
2.88
0.962
Azioni di formazione e servizi di consulenza alle aziende agricole e forestali per il miglioramento della gestione e per la tutela quantitativa e qualitativa delle risorse idriche
0.39
2.04
0.679
Misure per la conservazione del suolo e per la riduzione dell'erosione e dei rischi di danni per calamità naturali
0.38
1.98
0.660
Sostegno ad azioni per aumentare la resilienza e favorire l'adattamento ai cambiamenti climatici
0.51
0.00
0.000
Attuazione degli impegni per l'applicazione del regime di condizionalità ambiente, cambiamenti climatici e buone condizioni agronomiche del terreno
0.57
None
None
Ulteriori interventi a sostegno degli aspetti ecologici
1.00
None
None

Numero misure:
25
Gap ecologico complessivamente fronteggiato (%):
61.87
Gap ecologico complessivamente fronteggiato (value):
20.625

Gap ecologico residuo (%):
38.13

Il 'gap residuo' esprime la eventuale discrepanza tra il gap di cui, teoricamente, avrebbero dovuto farsi carico le misure ed il gap di cui invece l'insieme delle misure si fa effettivamente carico, in conseguenza sia del gap irrisolto, sia di una incompleta copertura finanziaria delle misure stesse.

Gap analysis stato chimico

La 'gap analysis', sia per gli aspetti di natura ecologica che chimica, è suddivisa in parti:
* Stima del gap del corpo idrico.
* Ripartizione del gap tra le pressioni che lo originano, ovvero individuazione di quali pressioni siano all'origine di tale gap ed in quale misura.
* Valutazione dell'efficacia teorica delle misure adottate in termini di riduzione del gap del corpo idrico.
* Valutazione dell'efficacia reale delle misure adottate, anche in relazione alla loro fattibilità economica, e stima dell'eventuale gap residuo che potrebbe restare a carico del corpo idrico.
Ciascuno dei precedenti punti è approfondito ed analizzato in dettaglio nei tabs di questa pagina.


Calcolo del gap per lo stato chimico

Il gap circa lo stato chimico è definito a partire dallo stato chimico del corpo idrico in esame, tenuto conto del numero di sostanze chimiche prioritarie che eccedono, in negativo, la propria soglia di significatività (nel seguito, una sostanza prioritaria in tale condizione è indicata come 'sostanza prioritaria significativa').
* Se un corpo idrico ha stato chimico buono non avrà alcun gap da colmare e la corrispondente classe di gap chimico sarà 'A' (gap assente).
* Se un corpo idrico ha stato chimico non buono la classe di gap chimico sarà
'B' (gap chimico basso) se soltanto una sostanza prioritaria risulta, per tale corpo idrico, significativa.
'C' (gap chimico medio) se sul corpo idrico sono state rilevate due sostanze prioritarie significative.
'D' (gap chimico massimo) se sul corpo idrico sono state rilevate tre o più sostanze prioritarie significative.

Nel caso del corpo idrico in oggetto, si ha quanto segue.

Stato chimico:
2 Buono
Base per l'attribuzione dello stato chimico:
Grouping
Corpo idrico di riferimento:
TORRENTE ELSA

La tabella seguente riporta le sostanze prioritarie significative per il corpo idrico in esame, con l'indicazione anche del valore attribuitogli ai fini delle successive analisi del gap.
Le sostanze prioritarie fanno parte dei cosiddetti 'Quality elements', ovvero quelle sostanze ed aspetti chimico / fisici / ambientali monitorati e presi in esame per definire lo stato di qualità di un corpo idrico superficiale. In particolare, le sostanze prioritarie costituiscono i 'Chemical quality elements'.
Per i corpi idrici superficiali non monitorati, ovvero facenti parte di raggruppamenti, è assunto che abbiano le stesse sostanze prioritarie significative del corpo idrico capolista del gruppo cui appartiene il corpo idrico in esame.
Le sostanze sono riferite alla matrice acqua.

Codice
Nome
Valore

Numero sostanze prioritarie significative:
0

Sulla base di quanto sopra è quindi possibile attribuire il gap per lo stato chimico del corpo idrico in oggetto.

Gap stato chimico:
A Assente

Individuazione delle pressioni all'origine del gap (1/2)

Lo stato di qualità di un corpo idrico, e quindi anche il suo eventuale gap, è, in generale, legato alle pressioni che, direttamente od indirettamente, agiscono su di esso.
Le pressioni tuttavia, non impattano tutte alla stessa maniera, ma alcune avranno più peso rispetto alle altre. E' poi possibile che lo stato di un corpo idrico sia in parte condizionato dalle pressioni e dalle condizioni che si hanno a monte dello stesso.
La presente scheda affronta il problema di individuare quali pressioni siano alla base del gap chimico precedentemente stimato, ed in quale misura.

In assenza di una esplicita correlazione tra le sostanze prioritarie e le singole pressioni che possono esserne all'origine, si assume che le alterazioni chimiche siano riconducibili alle classi di pressione 'PC0010 Point' e 'PC0020 Diffuse'. All'interno di dette classi si considera una equipartizione del gap tra le singole pressioni significative riscontrate sul corpo idrico (vedi il già citato documento 'Gap Analysis - Metodologia a supporto della pianificazione distrettuale e coerente con l’analisi economica prevista dalla Direttiva Quadro Acque').
In taluni casi, per il corpo idrico è stata riportata, nella sezione 'DPSIR', la pressione '8 - Anthropogenic pressure - Unknown' (P0800). Tale pressione non è una pressione nota ma bensì una presenza ipotetica, inserita, ad esempio, per rendere conto di uno stato di gap irrisolto.
Detta pressione 'P0800' non ha alcun ruolo nella analisi del gap. (I)


La seguente tabella (di seguito 'Tabella 1') riporta le pressioni che sono state individuate come significative per il corpo idrico in oggetto. Sono evidenziate in grigio quelle appartenenti alle classi 'PC0010' e 'PC0020'.

Codice
Nome
Classe
Nota e rilevante
2.2.1 - Diffuse - Agricultural (BA)
Yes
2.2.2 - Diffuse - Agricultural (BF)
Yes
4.1.5 - Physical alteration of channel/bed/riparian area/shore - Unknown or obsolete
No
4.5.1 - Hydromorphological alteration - Other (riparian vegetation)
No

Numero pressioni significative:
4
Numero pressioni note e rilevanti ai fini del gap chimico:
2

Le pressioni evidenziate nella precedente tabella, possono potenzialmente determinare e/o influenzare lo stato chimico del corpo idrico.
Come precedentemente accennato, quando sono presenti si assume che l'intero gap chimico del corpo idrico sia riconducibile alle classi di pressione 'PC0010 Point' e 'PC0020 Diffuse'. Il caso in cui il corpo idrico soffra di un gap chimico ma non sia soggetto alle classi di pressione sopra dette può essere legato a pressioni non note oppure a situazioni particolari, quali, ad esempio, particolari condizioni naturali oppure l'influenza di pressioni applicate sui corpi idrici a monte di quello in oggetto e che si ripercuotono su questo.


La seguente 'Tabella 2' riporta la ripartizione del gap chimico sulle pressioni che agiscono sul corpo idrico in esame.
Il gap competente a ciascuna pressione è espresso in percentuale, avendo assunto pari a 100 il gap del corpo idrico, indipendentemente dal fatto che quest'ultimo sia 'Assente', 'Basso', 'Alto' ecc.

Codice pressione
Nome
Classe
% gap
2.2.1 - Diffuse - Agricultural (BA)
50.00
2.2.2 - Diffuse - Agricultural (BF)
50.00
4.1.5 - Physical alteration of channel/bed/riparian area/shore - Unknown or obsolete
0.00
4.5.1 - Hydromorphological alteration - Other (riparian vegetation)
0.00

Numero pressioni significative:
4
Gap chimico complessivamente attribuibile (%):
100.0


In termini di classi di pressione, la porzione di gap chimico riconducibile ad una determinata classe è data dalla somma dei contributi a carico di ciascuna pressione appartenente alla classe.
Per il corpo idrico in esame il gap è quindi riconducibile alle classi di pressione di cui alla seguente 'Tabella 3'.

Codice classe
Nome
% gap
Diffuse
100.00
Physical alteration of channel or bed or riparian area or shore
0.00
Hydromorphological alteration - Other
0.00

Numero classi di pressione significative:
3
Gap chimico complessivamente attribuito (%):
100.0

Le precedenti 'Tabella 2' e 'Tabella 3' concludono l'analisi delle interazioni tra pressioni e quadro chimico.
Si evidenzia come l'intera analisi sia indipendente dal valore effettivo attribuito al gap chimico del corpo idrico, ma dipenda soltanto dall'insieme delle pressioni agenti su di esso.
L'estensione dei risultati trovati al gap effettivo del corpo idrico è sviluppata nel seguente tab 'Pressioni (2/2)'.



I In termini più rigorosi, l'analisi del gap può portare ad individuare, su un corpo idrico, un eventuale gap irrisolto, ovvero una condizione di gap che non è giustificata dalle pressioni note attive sul corpo idrico stesso.
Le motivazioni all'origine di un gap irrisolto possono essere diverse e devono essere ricercate attraverso ulteriori indagini sul corpo idrico interessato. Una di queste cause, comunque, può essere l'azione di una pressione non in precedenza individuata.
La presenza della pressione 'P0800' è quindi una ipotesi conseguente alla analisi del gap e non un elemento dell'analisi stessa.

Individuazione delle pressioni all'origine del gap (2/2)

Come in precedenza accennato, il gap, sia chimico che ecologico, può assumere valori nell'intervallo [0, 100], dove il valore 0 sta per assenza di gap (obiettivi già raggiunti) ed il valore 100 sta per gap massimo (massima distanza tra stato attuale del corpo idrico ed obiettivi). A tali valori corrispondono classi di gap crescente da 'A' a 'D'.
Nel caso del corpo idrico in esame la situazione è la seguente:

Gap class
Gap value
Stato chimico:
A Assente
0.000

Si assume che la significatività di una pressione (o di una classe di pressioni) sul gap del corpo idrico sia la stessa che la pressione, o classe di pressioni, ha sul quadro chimico del corpo idrico, come valutata nel precedente tab 'Pressioni (1/2)'.
Sulla base di tale assunto, le seguenti 'Tabella 4' e 'Tabella 5' riportano, in percentuale ed in valore assoluto, la ripartizione del gap chimico sulle pressioni significative e sulle classi di pressione che agiscono sul corpo idrico in esame.


Codice pressione
Nome
Gap (%)
Gap (value)
2.2.1 - Diffuse - Agricultural (BA)
50.00
0.000
2.2.2 - Diffuse - Agricultural (BF)
50.00
0.000
4.1.5 - Physical alteration of channel/bed/riparian area/shore - Unknown or obsolete
0.00
0.000
4.5.1 - Hydromorphological alteration - Other (riparian vegetation)
0.00
0.000

Numero pressioni significative:
4
Gap chimico complessivamente attribuito (%):
100.0
Gap chimico complessivamente attribuito (value):
0.0


In termini di classi di pressione, la porzione di gap chimico riconducibile ad una determinata classe è dato dalla somma dei contributi a carico di ciascuna pressione appartenente alla classe stessa.

Codice classe
Nome
Gap (%)
Gap (value)
Diffuse
100.00
0.000
Physical alteration of channel or bed or riparian area or shore
0.00
0.000
Hydromorphological alteration - Other
0.00
0.000

Numero classi di pressione significative:
3
Gap chimico complessivamente attribuito (%):
100.0
Gap chimico complessivamente attribuito (value):
0.0

Le precedenti 'Tabella 4' e 'Tabella 5' concludono l'analisi delle interazioni tra pressioni e gap chimico.

Valutazione della efficacia delle misure (1/2)

Riprendendo i risultati dei precedenti tabs, il gap chimico del corpo idrico in esame è 'A Assente'', cui corrisponde un valore assoluto di 0.000.
Tale gap è attribuibile alle pressioni significative note agenti sul corpo idrico nella misura del 100.0 %.
In termini di classi di pressione, il gap cui è soggetto il corpo idrico è attribuibile a ciascuna di esse secondo la già vista 'tabella 5', di seguito ancora riportata.

Codice classe
Nome
Gap (%)
Gap (value)
Diffuse
100.00
0.000
Physical alteration of channel or bed or riparian area or shore
0.00
0.000
Hydromorphological alteration - Other
0.00
0.000

Numero classi di pressione significative:
3
Gap chimico complessivamente attribuito (%):
100.0
Gap chimico complessivamente attribuito (value):
0.0

Le misure da cui ci si aspetta efficacia nel ridurre il gap chimico del corpo idrico sono quelle cui appartengono gli interventi previsti sul corpo idrico in esame (vedi modello 'DPSIR' oppure direttamente da questo link) e che soddisfano entrambi i seguenti criteri:
* Hanno, quali classi di pressione obiettivo, le classi di cui alla precedente 'tabella 5'.
* Hanno, quali classi di pressione obiettivo, le classi responsabili del gap chimico (che, come precedentemente accennato, sono state individuate nelle classi 'PC0010 Point' e 'PC0020 Diffuse').
Tali misure sono nel seguito indicate come 'misure efficaci'.

Sono escluse dalle misure efficaci nei confronti del gap chimico le misure 'M0038', 'M0039' ed 'M0040' le quali sono esplicitamente legate ai soli aspetti ecologici dei corpi idrici superficiali. Nel contesto delle valutazioni circa il gap chimico, a tali misure è attribuito peso nullo.

Il contributo di una misura efficace alla riduzione del gap è stimato nel seguente modo.
Sia data una classe di pressioni, ad esempio la 'PC0010', che è causa, sempre ad esempio, del 20% del gap chimico del corpo idrico (la percentuale di gap attribuibile ad una data classe di pressioni è nel seguito indicato con 'classGapPercent').
Se tale classe è obiettivo di n misure efficaci, si assume che ciascuna misura si faccia carico, ovvero sia in grado di porre rimedio, ad una percentuale di gap pari a:
$$ Gap M_i = \frac{Peso_i}{\sum_{i} Peso_i} * classGapPercent $$ dove la sommatoria è estesa alle n misure efficaci ed i simboli hanno il seguente significato:

classGapPercent
Porzione di gap attribuibile alla classe di pressioni in esame (nel caso dell'esempio, il citato 20%).
GapMi
Porzione del valore 'classGapPercent' di cui si fa carico la i-esima misura efficace applicata sul corpo idrico.
Pesoi
Peso della i-esima misura efficace applicata sul corpo idrico.
Il peso di una misura è definito e descritto nella parte 'Misure' della sezione 'DPSIR'. Qui si ricorda soltanto che il peso di una misura è un parametro adimensionale che tiene conto della significatività degli interventi che costituiscono la misura e dell'importanza che l'estensore del Piano attribuisce alla misura stessa.

Ciascuna misura, dal canto suo, può essere efficace verso più classi di pressione (sempre tra quelle che agiscono sul corpo idrico in esame) e, ripetendo il ragionamento fatto sopra, è possibile determinare il contributo di ciascuna misura per ogni classe di pressione attiva sul corpo idrico.
Sommando i contributi di ciascuna misura relativamente a tutte le classi di pressione cui è soggetto il corpo idrico, si ottiene infine il contributo complessivo della misura stessa alla riduzione del gap.
Si sottolinea ancora come le misure che hanno come obiettivo solo classi di pressione non presenti sul corpo idrico in esame oppure classi diverse dalle 'PC0010 Point' e 'PC0020 Diffuse' hanno, anche se applicate al corpo idrico, efficacia nulla.

Sulla base di quanto sopra, la seguente 'Tabella 6' riporta il contributo di tutte le misure, sia in percentuale che in valore assoluto, alla riduzione del gap chimico sul corpo idrico in esame. Le misure efficaci risultano in colore.

Codice misura
Nome
Peso
Gap (%)
Gap (value)
Redazione e aggiornamento del Piano di Gestione Acque ai sensi della Direttiva 2000/60/CE (Direttiva Quadro Acque)
0.47
5.58
0.000
Attuazione delle norme previste dal Piano di Azione Nazionale per l'utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari (in applicazione della Dir. 2009/128/CE)
0.70
8.21
0.000
Attuazione direttiva 91/676/CEE per la tutela della acque dai nitrati di origine agricola
0.72
8.43
0.000
Monitoraggi ambientali
0.32
3.72
0.000
Predisposizione del programma generale di gestione dei sedimenti
0.55
0.00
0.000
Disciplina delle derivazioni e deflusso ecologico
0.95
0.00
0.000
Interventi legati al Piano invasi
0.35
0.00
0.000
Coordinamento a livello distrettuale per l'identificazione delle misure in atto riguardo ai regolamenti REACH, CLP e PIC
0.55
0.00
0.000
Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici
0.84
0.00
0.000
Indirizzi di Piano
0.93
10.96
0.000
Riduzione dell'impatto idromorfologico, delle alterazioni idrologiche e tutela della continuità fluviale (Base)
0.71
0.00
0.000
Uso sostenibile e tutela della risorsa idrica (Base)
0.78
9.24
0.000
Integrazione dei sistemi di monitoraggio
0.36
4.22
0.000
Attività volte al raggiungimento o mantenimento dello stato di conservazione soddisfacente ed alla riduzione degli impatti sulle aree protette (Base)
0.60
7.11
0.000
Aumento delle conoscenze e applicazione della normativa sulle sostanze prioritarie (Base)
0.35
4.17
0.000
Ulteriori misure per la riduzione dell'impatto idromorfologico, delle alterazioni idrologiche e tutela della continuità fluviale (Supplementare)
0.52
0.00
0.000
Uso sostenibile e tutela della risorsa idrica (Supplementare)
0.70
8.21
0.000
Riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue urbane depurate
0.55
0.00
0.000
Promozione di pratiche colturali sostenibili per il miglioramento della gestione dei nutrienti e dei fitosanitari
0.68
8.03
0.000
Azioni per migliorare l'efficienza e rendere sostenibile l'uso delle risorse idriche in agricoltura
0.55
6.45
0.000
Azioni di formazione e servizi di consulenza alle aziende agricole e forestali per il miglioramento della gestione e per la tutela quantitativa e qualitativa delle risorse idriche
0.39
4.55
0.000
Misure per la conservazione del suolo e per la riduzione dell'erosione e dei rischi di danni per calamità naturali
0.38
4.42
0.000
Sostegno ad azioni per aumentare la resilienza e favorire l'adattamento ai cambiamenti climatici
0.51
0.00
0.000
Attuazione degli impegni per l'applicazione del regime di condizionalità ambiente, cambiamenti climatici e buone condizioni agronomiche del terreno
0.57
6.71
0.000
Ulteriori interventi a sostegno degli aspetti ecologici
0.00
0.00
0.000

Numero misure:
25
Gap chimico complessivamente fronteggiato (%):
100.0
Gap chimico complessivamente fronteggiato (value):
0.0

La precedente 'Tabella 6' riporta, per il corpo idrico considerato, l'elenco delle misure efficaci alla riduzione del gap chimico, con il relativo contributo.
Si evidenzia come non necessariamente il gap fronteggiato con le misure coincida con il gap totale cui è soggetto il corpo idrico. Tale circostanza può verificarsi quando non sono previste misure che abbiano effetti (abbiano quali obiettivi) su una o più classi di pressione responsabili del gap.

Valutazione della efficacia delle misure (2/2) e gap residuo

Riprendendo i precedenti risultati, il gap chimico del corpo idrico in esame è 'A Assente', cui corrisponde un valore assoluto di 0.000.
Tale gap è legato alle pressioni significative agenti sul corpo idrico, con l'esclusione di una parte, pari al 0.00 %, non riconducibile a pressioni significative note ('Gap irrisolto').
La 'tabella 6' del tab 'Misure (1/2)' riporta l'elenco delle misure previste per il corpo idrico, con il relativo contributo, alla riduzione del gap chimico.
Indipendentemente dal suo valore, le misure previste si fanno complessivamente carico del 100.0 % del gap chimico del corpo idrico.
In valore assoluto, cioè tenendo esplicitamente conto del valore del gap, le misure si fanno carico di un valore di gap pari a 0.0.
Si evidenzia come tali valori corrispondano al gap del corpo idrico al netto del gap irrisolto.
Tale risultato si basa sull'assunto implicito che dette misure siano completamente realizzate ed esplichino interamente la loro efficacia entro il periodo di validità del presente Piano. In riferimento a questo, il carico di ciascuna misura, come dato dalla 'tabella 6' del tab 'Misure (1/2)', è nel seguito indicato come 'carico teorico'.

L'aspetto della valutazione di quanto tempo una misura impieghi per realizzare i propri obiettivi è al di là di queste note. Se ne è tuttavia tenuto conto in modo empirico nella attribuzione del peso proprio di ciascuna misura (una misura che sviluppa i propri effetti in tempi lunghi avrà un peso proprio inferiore).
Viceversa, in questo tab è affrontato il discorso circa il fatto che una misura possa non essere interamente completata, in quanto finanziata, relativamente al presente ciclo di pianificazione, solo in parte.
E' chiaro che tale circostanza pone un limite alla efficacia della misura ma la valutazione di tale soglia è molto difficile e non è escluso che ci siano situazioni per cui una misura inizia ad avere efficacia solo dopo che è stata integralmente portata a compimento.
Stante anche il fatto che una misura è, in questo Piano, un contenitore di molteplici interventi, si è ritenuto tuttavia ragionevole attribuire a ciascuna misura una efficacia pari alla copertura finanziaria (in %) della misura stessa.
Una misura quindi interamente finanziata si farà carico dell'intero gap ad essa attribuito nella citata 'tabella 6' del tab 'Misure (1/2)'. Una misura finanziata solo parzialmente si farà carico del gap, che ad essa competerebbe secondo la 'tabella 6', in proporzione alla propria copertura finanziaria.

Per ciascuna misura si definisce quindi 'carico effettivo', o anche 'contributo effettivo', il prodotto tra il carico teorico della misura e la copertura finanziaria percentuale della misura stessa.

La seguente 'Tabella 7' riporta il contributo effettivo di tutte le misure, in percentuale, alla riduzione del gap chimico sul corpo idrico in esame.
I valori riportati in tabella sono già al netto del gap irrisolto.
Sono evidenziate in giallo le misure con copertura finanziaria incompleta. La colonna 'Peso' è riportata a titolo informativo circa l'importanza della misura, ma non è coinvolta nei calcoli.
Si ricorda che le percentuali di gap riconducibili ad una misura, e quindi sia il 'Gap teorico (%)' che il 'Gap effettivo (%)' di cui alla tabella seguente, sono indipendenti dall'effettivo valore del gap.


Codice misura
Peso
Gap teorico (%)
Copertura fin. (%)
Gap effettivo (%)
0.47
5.58
66.67
3.72
0.70
8.21
None
None
0.72
8.43
100.00
8.43
0.32
3.72
100.00
3.72
0.55
0.00
100.00
0.00
0.95
0.00
100.00
0.00
0.35
0.00
12.90
0.00
0.55
0.00
100.00
0.00
0.84
0.00
100.00
0.00
0.93
10.96
100.00
10.96
0.71
0.00
1.22
0.00
0.78
9.24
100.00
9.24
0.36
4.22
100.00
4.22
0.60
7.11
100.00
7.11
0.35
4.17
None
None
0.52
0.00
25.96
0.00
0.70
8.21
100.00
8.21
0.55
0.00
None
None
0.68
8.03
99.17
7.96
0.55
6.45
100.00
6.45
0.39
4.55
100.00
4.55
0.38
4.42
100.00
4.42
0.51
0.00
5.16
0.00
0.57
6.71
None
None
0.00
0.00
None
None

Numero misure:
25
Gap chimico potenzialmente fronteggiabile (gap teorico, %):
100.0
Gap chimico effettivamente fronteggiato (gap effettivo, %):
78.99

La seguente 'Tabella 8' conclude l'analisi della efficacia delle misure e riporta il gap risolto da tutte le misure previste per il corpo idrico, tenuto conto di tutte le analisi precedentemente condotte ed esposte.
Diversamente da quanto visto finora, anche i dati percentuali sono riferiti al gap effettivo del corpo idrico (ne consegue che il gap risolto da una misura sarà zero se il corpo idrico non ha gap, mentre è il valore di cui al campo 'Gap effettivo (%)' della precedente 'Tabella 7' se invece il corpo idrico ha effettivamente un gap chimico). La tabella si configura quindi come quadro finale dell'analisi delle misure di Piano sul corpo idrico in oggetto.
Sono evidenziate in giallo le misure che non contribuiscono alla riduzione del gap del corpo idrico.

Codice misura
Nome
Peso
Gap (%)
Gap (value)
Redazione e aggiornamento del Piano di Gestione Acque ai sensi della Direttiva 2000/60/CE (Direttiva Quadro Acque)
0.47
0.00
0.000
Attuazione delle norme previste dal Piano di Azione Nazionale per l'utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari (in applicazione della Dir. 2009/128/CE)
0.70
0.00
0.000
Attuazione direttiva 91/676/CEE per la tutela della acque dai nitrati di origine agricola
0.72
0.00
0.000
Monitoraggi ambientali
0.32
0.00
0.000
Predisposizione del programma generale di gestione dei sedimenti
0.55
0.00
0.000
Disciplina delle derivazioni e deflusso ecologico
0.95
0.00
0.000
Interventi legati al Piano invasi
0.35
0.00
0.000
Coordinamento a livello distrettuale per l'identificazione delle misure in atto riguardo ai regolamenti REACH, CLP e PIC
0.55
0.00
0.000
Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici
0.84
0.00
0.000
Indirizzi di Piano
0.93
0.00
0.000
Riduzione dell'impatto idromorfologico, delle alterazioni idrologiche e tutela della continuità fluviale (Base)
0.71
0.00
0.000
Uso sostenibile e tutela della risorsa idrica (Base)
0.78
0.00
0.000
Integrazione dei sistemi di monitoraggio
0.36
0.00
0.000
Attività volte al raggiungimento o mantenimento dello stato di conservazione soddisfacente ed alla riduzione degli impatti sulle aree protette (Base)
0.60
0.00
0.000
Aumento delle conoscenze e applicazione della normativa sulle sostanze prioritarie (Base)
0.35
0.00
0.000
Ulteriori misure per la riduzione dell'impatto idromorfologico, delle alterazioni idrologiche e tutela della continuità fluviale (Supplementare)
0.52
0.00
0.000
Uso sostenibile e tutela della risorsa idrica (Supplementare)
0.70
0.00
0.000
Riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue urbane depurate
0.55
0.00
0.000
Promozione di pratiche colturali sostenibili per il miglioramento della gestione dei nutrienti e dei fitosanitari
0.68
0.00
0.000
Azioni per migliorare l'efficienza e rendere sostenibile l'uso delle risorse idriche in agricoltura
0.55
0.00
0.000
Azioni di formazione e servizi di consulenza alle aziende agricole e forestali per il miglioramento della gestione e per la tutela quantitativa e qualitativa delle risorse idriche
0.39
0.00
0.000
Misure per la conservazione del suolo e per la riduzione dell'erosione e dei rischi di danni per calamità naturali
0.38
0.00
0.000
Sostegno ad azioni per aumentare la resilienza e favorire l'adattamento ai cambiamenti climatici
0.51
0.00
0.000
Attuazione degli impegni per l'applicazione del regime di condizionalità ambiente, cambiamenti climatici e buone condizioni agronomiche del terreno
0.57
0.00
0.000
Ulteriori interventi a sostegno degli aspetti ecologici
0.00
0.00
0.000

Numero misure:
25
Gap chimico complessivamente fronteggiato (%):
0.0
Gap chimico complessivamente fronteggiato (value):
0.0

Gap chimico residuo (%):
0.0

Il 'gap residuo' esprime la eventuale discrepanza tra il gap di cui, teoricamente, avrebbero dovuto farsi carico le misure ed il gap di cui invece l'insieme delle misure si fa effettivamente carico, in conseguenza sia del gap irrisolto, sia di una incompleta copertura finanziaria delle misure stesse.

Nota

Lo stato di un corpo idrico è la condizione attuale del corpo idrico ed è definito misurando, sul corpo idrico stesso, una serie di parametri (quality elements, sostanze prioritarie, livelli, ecc.).
Lo stato obiettivo di un corpo idrico è una condizione desiderata, individuata dal legislatore, che può corrispondere o meno allo stato attuale.
Qualora lo stato non corrisponda (sia inferiore) allo stato obiettivo siamo in presenza di un gap.

Lo stato di un corpo idrico è influenzato dalle pressioni che su di esso agiscono e nella gap analysis si presuppone che sia determinato da esse (salvo individuare le situazioni in cui le pressioni note non possono essere considerate la sola causa dello stato del corpi idrico).

La gap analysis definisce inoltre dei metodi convenzionali attraverso i quali determinare l'influenza di ciascuna pressione sul quadro ambientale, ovvero sullo stato del corpo idrico.
Qualora il corpo idrico abbia un gap, si assume che le pressioni abbiano su tale gap la stessa influenza che hanno sul quadro ambientale del corpo idrico e su tale logica si attribuisce a ciascuna pressione una quota di responsabilità sul gap del corpo idrico.
Si evidenzia che, nei termini sopra descritti, una pressione influenza sempre lo stato di un corpo idrico (salvo i casi particolari cui sopra si accennava) ma ne influenzerà il gap solo quando il corpo idrico ha effettivamente un gap da colmare.

Le misure sono collezioni di interventi che hanno lo scopo di andare a ridurre l'entità o gli effetti di una o più pressioni, ed in tale accezione le misure vanno ad agire sul quadro ambientale, sullo stato, del corpo idrico.
La gap analysis assume che le misure si facciano interamente carico degli effetti delle pressioni su cui agiscono.
In maniera analoga a quanto detto sopra, le misure influenzano sempre lo stato di un corpo idrico (salvo i soliti casi particolari) ma ne influenzeranno il gap solo quando il corpo idrico ha effettivamente un gap.

Nelle seguenti pagine di applicazione della gap analysis si è cercato di puntalizzare sempre gli aspetti di cui sopra, ma è possibile che siano rimasti punti in cui, anche per la necessità di sintetizzare, si parla di 'effetto sul gap' quando propriamente si sarebbe dovuto dire 'effetto sul quadro ambientale'. Tenendo conto di queste note e del contesto, non dovrebbero comunque esserci ambiguità.



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