Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino settentrionale
Settore 'Qualità delle acque e gestione della risorsa idrica'
In questa sezione sono riportati i dati di dettaglio della misura selezionata.
Per le spiegazioni circa i vari campi si veda la pagina di ingresso della sezione 'Misure'.
Valutazione del peso della misura:
I Il campo è significativo per le sole misure di base (valore 'basic' nel precedente campo 'Tipologia'). Esprime una sotto classificazione per dette misure di base.
Sono riportate di seguito le KTM cui la misura risulta associata, ovvero cui la misura contribuisce.
Una misura deve essere necessariamente associata ad almeno una KTM.
Ciascuna misura di Piano è pensata e finalizzata ad agire su uno o più utilizzi della risorsa idrica ('Utilizzi obiettivo'), con
particolare riferimento ad una o più delle classi di pressione ('Classi di pressione obiettivo') da tali utilizzi generate.
Per ogni misura è quindi specificato almeno un utilizzo obiettivo ed almeno una classe di pressioni obiettivo, queste ultime individuate,
a rigore, tra le classi di pressione generate dagli utilizzi obiettivo della misura (I).
Le tabelle seguenti riportano le classi di pressione obiettivo e gli utilizzi obiettivo della misura in esame ed il tab 'Coerenza'
ne sintetizza il rispetto o meno di quanto sopra accennato.
Ciascuna misura di piano è pensata e finalizzata ad agire su una o più classi di pressione. Tali classi di pressione sono
qui indicate quali 'Classi di pressione obiettivo' della misura considerata.
Ogni misura deve risultare associata ad almeno una classe di pressioni obiettivo, generalmente individuata tra le classi di
pressione associate all'utilizzo obiettivo della misura (a).
a
Gli obiettivi di una misura, in termini di classi di pressione, possono essere sia pressioni significative sia pressioni
non significative.
Quest'ultimo caso si può verificare, ad esempio, quando una misura ha scopi cautelativi o di salvaguardia.
Ciascuna misura di piano è pensata e finalizzata ad agire su uno o più utilizzi della risorsa idrica. Tali utilizzi sono
qui indicati quali 'Utilizzi obiettivo' della misura considerata.
Ogni misura deve risultare associata ad almeno un utilizzo obiettivo.
La tabella seguente riporta gli utilizzi obiettivo della misura selezionata.
Il campo 'Ripartizione' esprime, in percentuale, come la misura è ripartita, in termini di costo,
sui vari utilizzi. Il dato discende dalle valutazioni condotte all'interno della 'Analisi economica'.
Facendo seguito a quanto detto nella scheda principale e nei tab precedenti, si ha:
La misura è coerente quando l'insieme classi di pressione specificate come obiettivo della misura è interamente contenuto
nell'insieme delle classi di pressione generabili dagli utilizzi obiettivo della misura stessa.
La misura presenta delle incoerenze quando una o più delle classi di pressione specificate come obiettivo della misura
non è contenuta nell'insieme delle classi di pressione potenzialmente generabili dagli utilizzi obiettivo.
Il valore 'true' nel seguente campo 'Coerenza' sta ad indicare la effettiva coerenza della misura.
Il valore 'false' sta ad indicare la presenta di incoerenze nella definizione della misura.
I
La doppia indicazione degli obiettivi è legata al fatto che gli utilizzi sono oggetti generici, ognuno dei quali può determinare
una varietà di classi di pressione. Per focalizzare l'efficacia di una misura è necessario quindi dettagliare ulteriormente l'ambito di
azione della misura stessa, specificando, oltre agli utilizzi obiettivo, le particolari classi di pressione cui la misura si rivolge.
Queste classi di pressione devono, ovviamente, far parte delle classi di pressione generabili dagli utilizzi precedentemente indicati
come obiettivo della misura.
(Si evidenzia come non tutte le classi di pressione generabili da un utilizzo possano essere effettivamente presenti nel Distretto
idrografico di riferimento, e tra quelle presenti alcune possano risultare non significative. Ai fini di queste note, con
'classi di pressione generabili da un utilizzo' si intende l'insieme completo delle classi di pressione legate all'utilizzo,
indipendentemente dalla loro presenza e significatività nel Distretto.)
Le pressioni, e quindi anche le corrispondenti classi di pressione, potenzialmente determinabili da un dato utilizzo della risorsa
idrica sono note a priori (vedi, ad esempio, il 'Manuale operativo e metodologico per l’implementazione dell’analisi economica'
(Decreto Direttoriale 574/2018/STA del 6 dicembre 2018) ed anche la 'WFD Reporting Guidance 2022, Final Draft V4' del
30-04-2020).
Gli obiettivi di una misura sono fissati dall'estensore del Piano al momento della definizione della misura stessa.
Sono riportati di seguito gli interventi, sia diretti che areali, che costituiscono la misura, nonchè la valutazione del suo
stato di avanzamento.
Ciascuna misura è composta da almeno un intervento, diretto o areale che sia.
La distinzione tra interventi diretti ed areali (vedi colonna 'Tipologia' della tabella) è esclusivamente funzionale
a specificare quali sono i corpi idrici cui un intervento è applicato.
Per 'intervento diretto' si intende un quindi intervento per il quale è specificato in modo esplicito il corpo idrico / i
corpi idrici cui l'intervento è applicato.
Per 'intervento areale' si intende un intervento che si applica ad una o più 'sottozona', ovvero a tutti i
corpi idrici di un determinato ambito geografico e/o amministrativo.
Un intervento può inoltre essere indicato come 'Misto' quando per esso sono specificati sia sottozone che corpi idrici cui è
applicato.
Per maggiori spiegazioni si veda anche la pagina di ingresso della sezione
'Interventi'.
Lo stato di avanzamento di una misura è calcolato come media pesata degli stati di avanzamento dei singoli interventi
che compongono la misura stessa.
Assume valori compresi nell'intervallo [0, 1] dove il valore 0 sta ad indicare che la misura non è stata ancora avviata,
mentre il valore 1 indica che la misura è conclusa e pienamente operativa.
Lo stato di avanzamento di una misura è calcolato sulla base dei soli interventi per i quali è dato lo stato di avanzamento.
Associato allo stato di avanzamento c'è un corrispondente valore di confidenza che tiene conto del numero di interventi per i
quali è definito lo stato di avanzamento, in confronto al numero totale di interventi che costituiscono la misura.
La confidenza assume valori compresi nell'intervallo (0, 1]. Tende a 0 quanto più il numero degli interventi con stato di
avanzamento è basso in relazione al numero totale di interventi, mentre assume il valore 1 quando lo stato di avanzamento è dato
per tutti gli interventi che costituiscono la misura.
Quando non ci sono interventi collegati ad una misura, oppure per nessuno degli interventi collegati è definito lo stato di
avanzamento, lo stato di avanzamento della misura e la confidenza sono NULL.
La scheda riporta i corpi idrici interessati, sia attraverso interventi diretti sia attraverso interventi areali, dalla misura.
Elenco dei corpi idrici interessati alla misura attraverso interventi diretti.
Un corpo idrico può essere soggetto a più interventi facenti capo alla stessa misura. Nel seguente elenco, tuttavia,
i corpi idrici sono computati e compaiono una sola volta, indipendentemente dal numero di interventi diretti
cui sono soggetti.
Elenco dei corpi idrici interessati alla misura attraverso interventi areali.
Un corpo idrico può, per vari motivi, fare parte di più sottozone. Nella seguente tabella, tuttavia,
i corpi idrici sono computati e compaiono una sola volta, indipendentemente dal numero di sottozone in cui sono
ricompresi. Per l'elenco di dette sottozone si veda il tab 'Sottozone'.
La tabella riporta le sottozone interessate dagli interventi areali connessi alla misura selezionata, e da cui i corpi idrici elencati nel tab 'Interventi areali'.
I Il numero qui riportato è corretto e tiene già conto di eventuali possibili sovrapposizioni
quali, ad esempio, il fatto
che uno stesso corpo idrico possa comparire in più sottozone,
che lo stesso intervento sia stato attribuito ad un corpo idrico sia come intervento diretto che come intervento areale,
che lo stesso corpo idrico sia soggetto a più interventi facenti capo alla stessa misura,
ecc.
Ne segue che il totale dei corpi idrici interessati dalla misura non necessariamente è uguale alla somma dei subtotali
di cui ai seguenti campi 'Interventi diretti' ed 'Interventi areali' (sarà sempre minore o uguale a detta somma).
E' riportato in questa scheda il dettaglio del costo della misura riconducibile al periodo di validità del presente
Piano di gestione (sessennio 2022-'27).
Si assume che il costo della misura sia la somma dei costi degli interventi di cui la misura è costituita.
La seguente tabella riporta i dati economici degli interventi che costituiscono la misura.
La colonna 'Copertura finanziaria' riporta la cifra già disponibile, o comunque certa, a finanziamento dell'intervento.
Sulla base di quanto sopra, per la misura in oggetto si ha quindi:
I Come precedentemente detto, il costo di una misura è calcolato come somma dei costi dei singoli
interventi che compongono la misura stessa. Nel caso in cui la misura comprenda interventi di cui non è dato il costo, il
costo della misura ne risulta però viziato di conseguenza.
Associato alle valutazioni di costo della misura c'è quindi un corrispondente valore di confidenza che tiene conto del numero
di interventi per i quali è definito il costo, in confronto al numero totale di interventi che costituiscono la misura.
La confidenza assume valori compresi nell'intervallo (0, 1]. Tende a 0 quanto più il numero degli interventi con costo noto
è basso in relazione al numero totale di interventi, mentre assume il valore 1 quando il costo è dato per tutti gli interventi
che costituiscono la misura.
Quando non ci sono interventi collegati ad una misura, oppure per nessuno degli interventi collegati è definito il costo,
il costo della misura e la confidenza sono NULL.
Piano di gestione delle acque 2021 - 2027